Legate al giorno del fatidico sì, ci sono varie usanze e tradizioni, che variano da zona a zona, più o meno note. Tutti, ad esempio, effettuano il lancio del riso o di petali di rosa, categoricamente fuori dalla chiesa, antico rito pagano, segno d'augurio e felicità, ma anche simbolo di fertilità ed abbondanza per gli sposi.
Un'altra usanza nota ai più, di derivazione anglosassone, vuole che la sposa indossi qualcosa di vecchio, a testimonianza della vita che si lascia alle spalle; qualcosa di nuovo, simbolo della vita che è in procinto d'iniziare; qualcosa prestata, come legame con il presente e qualcosa regalata, attestante l'affetto delle persone care. Non può mancare qualcosa di blu, di solito la giarrettiera, simbolo di purezza e fedeltà, che viene lanciata agli uomini celibi.
Per le donne nubili corsa al bouquet, che viene lanciato all'indietro dalla sposa: chi riesce a prenderlo al volo si sposa entro l'anno. La romantica composizione floreale, che può essere anche donata a persone care o offerta in devozione ad un Santo, è di solito fatta preparare dallo sposo o dalla suocera. é preferibilmente realizzato con fiori d'arancio, bianchi e delicati, tenuti insieme da un nastrino bianco, quale simbolo di fertilità per una prole numerosa.
Il futuro sposo non dovrebbe vedere l'abito della sposa, nè parlarle prima delle nozze, rigorosamente non celebrate di martedì e venerdì; non deve dimenticare nulla a casa perchè, una volta uscito, non può più tornare indietro.
Secondo un'antica tradizione romana, nel varcare la soglia della nuova casa,lo sposo deve prendere in braccio la sua compagna per evitare che inciampi (segno nefasto: le antiche divinità dei Lari e dei Penati non accettano la sposa). Sempre per scacciare le malignità, in Sicilia sparano mortaretti; in altre zone del Sud Italia si rompono piatti a terra. In altre regioni ( come avviene anche nella tradizione ebraica), la coppia frantuma un vetro: il numero dei frammenti indica gli anni di felicità da trascorrere insieme. La sposa, secondo usanze locali, deve anche saltare una scopa disposta obliquamente sulla porta della nuova abitazione dalla suocera o spazzare un pavimento.
E se il tempo è inclemente il giorno delle nozze? Niente paura: Sposa bagnata, Sposa fortunata, detto che ha origine in Inghilterra, che certo non può vantare un bel clima come il nostro! Il velo non è obbligatorio, ma sarebbe preferibile indossarne uno di famiglia, tramandato da generazioni. Rappresenta la castità prematrimoniale della sposa e, alla nascita del primo figlio, servirà a proteggere la culla.
Dopo i numerosi e classici "Evviva gli sposi", "Bacio bacio", si giuge alla torta nuziale, con la mano della sposa posta sopra quella del coniuge per il taglio della prima fetta, da consegnare alla suocera. In alcune zone coincide, con questo momento, il volo di colombe. Alla fine del ricevimento lo sposo effettua un giro tra gli ospiti con una borsa di raso per raccogliere i loro regali monetari. Si congedano gli intervenuti con una bomboniera, uguale per tutti, e ricevendo anche cinque confetti, coincidenti con qualità fondamentali per la vita degli sposi: felicità, salute, fertilità, lunga vita e ricchezza.
Dopo i saluti, si parte, accompagnati dal rumore dei barattoli legati sul retro dell'automobile, precedentemente adornata con palloncini e carte dagli amici della coppia. Al via la luna di miele. Ma perchè si chiama così? Gli sposi romani mangiavano del miele per una "luna" dopo le nozze: da qui l'espressione per indicare i primi, dolci momenti della vita insieme. Non dimentichiamo la dote della sposa, o corredo che dir si voglia, che deve essere composto da abiti, biancheria, accessori, in quanto lo sposo, per il primo anno di matrimonio, non deve pagare le spese di abbigliamento della consorte!
Una volta erano la mamma e la nonna a pensare, cucire e ricamare il corredo già alla nascita della bambina. Durante gli anni venivano già messi da parte i vari pezzi della biancheria, tutti accuratamente con pizzi e merletti, di cotone o di lino.
Oggi si è persa questa usanza, i tempi sono cambiati il mercato offre una vasta possibilità di scelta.